Maltempo e caldo estremo, Sicilia al bivio climatico di fine estate
Dopo due settimane di anticiclone africano, l’Italia si prepara a una nuova fase di instabilità: al Nord incombono nubifragi e temporali violenti, mentre al Sud e in particolare in Sicilia il termometro torna a correre verso valori da record.
Secondo le previsioni de iLMeteo.it, il cuore dell’isola sarà investito da una nuova ondata di caldo africano, con punte fino a 38 gradi, soprattutto tra le province di Catania, Siracusa e Ragusa. Un clima che riaccende lo spettro della siccità e delle ondate di calore, con conseguenze pesanti sulla salute, sull’agricoltura e sul rischio incendi.
Nord flagellato dai temporali, Sicilia sotto il sole infuocato
Mentre tra Piemonte, Lombardia e Liguria si formano supercelle capaci di scaricare oltre 100 litri d’acqua per metro quadrato e raffiche di vento oltre i 100 km/h, la Sicilia resta ai margini del peggioramento. Qui domina ancora l’anticiclone Caronte, che porta cieli sereni e afa persistente.
L’Italia si ritrova così spaccata in due: da una parte le alluvioni lampo del Nord, dall’altra un Sud arroventato e immobile. Una contrapposizione che sintetizza in maniera plastica gli effetti sempre più estremi della crisi climatica.
I rischi per l’isola
Se da un lato l’assenza di nubifragi eviterà danni immediati alle infrastrutture e alla popolazione, dall’altro la Sicilia continua a fare i conti con la sete dei campi, con i bacini idrici ai minimi storici e con un terreno già provato da mesi di siccità. Le alte temperature previste per i prossimi giorni non faranno che aggravare un quadro già fragile.
Una fine estate estrema
Giovedì 21 agosto, due mesi dopo il solstizio d’estate, la Sicilia vivrà quindi l’ennesimo banco di prova: resistere a un caldo fuori stagione mentre l’altra metà del Paese combatte contro le piogge torrenziali. È la nuova normalità climatica, fatta di contrasti esasperati e di un Mediterraneo sempre più vulnerabile.