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Attualità

Autostrade Siciliane, traffico record a Ferragosto: ma tanti i disagi ai caselli

di Enzo Scarso -





Settimana di Ferragosto da record sulla rete di Autostrade Siciliane. Tra l’11 e il 17 agosto sono stati registrati 1.283.184 transiti complessivi lungo le tratte Messina-Palermo e Messina-Catania, con un incremento di circa l’1% rispetto al 2024. Numeri che confermano il ruolo centrale delle arterie autostradali gestite dal Cas, ma che si accompagnano a nuove polemiche per i disservizi registrati sulle barriere.

Le code a Buonfornello

A far esplodere le proteste, il video diffuso da una donna – raccontato da Repubblica – che ha documentato con il cellulare le lunghe file di auto ferme per oltre un’ora al casello di Buonfornello, tra casse automatiche fuori uso e personale ridotto all’osso.

Il Cas ha risposto con una nota ufficiale in cui si scusa con gli automobilisti, ammettendo “alcune criticità alle barriere di Buonfornello ed in altre stazioni di uscita di interesse turistico, causate dal sovraccarico di traffico e dalla vetustà degli impianti di esazione automatica”.

Gli Interventi e rinnovo impianti sulle Autostrade Siciliane

Secondo Autostrade Siciliane, i guasti sarebbero stati “smaltiti con l’intervento delle squadre di manutenzione”. In ogni caso, l’appalto per il rinnovo totale degli impianti di esazione, risalenti alla fine degli anni ’90, sarebbe ormai in dirittura d’arrivo.

Flussi e sicurezza

La barriera più trafficata è stata quella di Catania, con oltre 218 mila veicoli. Picchi di passaggi anche a Messina Nord, Villafranca, Rometta, Milazzo, Cefalù e Acireale. Sul fronte sicurezza, la settimana ferragostana non ha fatto registrare incidenti gravi né incendi di rilievo lungo le tratte.

La piena riapertura del viadotto Ritiro, a Messina, ha contribuito a decongestionare la viabilità cittadina, mentre permangono criticità sul versante opposto: “È necessario ed urgente progettare la terza corsia sulla Messina-Catania – dichiara il presidente del Cas, Filippo Nasca –. Il traffico non è più assorbibile da un’infrastruttura progettata negli anni ’60, quando i volumi di transito erano ben diversi”.

Il controesodo sulle Autostrade Siciliane

Adesso la rete siciliana è attesa alla prova del controesodo, che entrerà nel vivo nell’ultima decade del mese.