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Costeranno meno biglietti dei voli da e per aeroporti minori Sicilia

di Cesare Pluchino -





Quasi un sogno quello realizzato dalla politica siciliana che vede approvato anche in Senato l’emendamento che permetterà di non applicare l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco per i biglietti degli aeroporti siciliani più piccoli.

Si tratta dell’epilogo positivo di un lavoro portato avanti, con costanza, dalla Regione che ha visto, in prima fila, il presidente Renato Schifani e l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò impegnati per questo obiettivo mirato a incentivare i voli verso questi scali e di conseguenza incrementare i flussi di passeggeri, turistici e commerciali.

Le parole dell’assessore

«La misura – ha sottolineato Aricò – è totalmente finanziata con fondi regionali e ha già suscitato grande interesse tra i vettori. Consentirà l’aumento dei voli e del numero dei passeggeri nei territori connessi ai quattro aeroporti interessati, ovvero quelli con un traffico di meno di 5 milioni di passeggeri all’anno: Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria.

Il provvedimento permetterà di valorizzare queste aree e rafforzarne il turismo, incentivando anche la destagionalizzazione».

Quelle del presidente

Il presidente Schifani ha espresso grande soddisfazione e ha detto: «Si tratta di un provvedimento fortemente voluto dal mio governo, che sarà interamente finanziato con fondi regionali, con l’intento di favorire i collegamenti aerei su Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria e di promuovere la crescita del turismo in queste zone.

Un sentito ringraziamento al governo nazionale e al gruppo di Forza Italia in Senato, che ha presentato l’emendamento, per il supporto a questa iniziativa di rilievo per la Sicilia».

Plauso per la misura è stato espresso da numerosi esponenti di Forza Italia, promotore dell’iniziativa in Parlamento.

Il commento del presidente dei senatori di Forza Italia

Maurizio Gasparri ha dichiarato: «Tutelare gli aeroporti minori è una strategia fondamentale per incrementare i flussi turistici e favorire lo sviluppo economico dei nostri territori. Con un emendamento presentato dal gruppo di Forza Italia e seguito dal relatore, senatore Dario Damiani, in commissione Bilancio, abbiamo introdotto un importante incentivo.

In pratica, questa somma sarà versata direttamente dalla Regione, alleggerendo così il costo per i passeggeri e incentivando il traffico aereo in queste strutture. Valorizzare e incentivare il turismo significa infatti mettere nelle condizioni più favorevoli non solo i visitatori, ma anche i territori, creando nuove opportunità di crescita e sviluppo locale».

Unanime il consenso

L’assessore regionale all’economia Alessandro Dagnino gli ha fatto eco: «L’approvazione da parte del Senato della norma che abolisce l’imposta comunale sui diritti aeroportuali d’imbarco negli scali minori dell’Isola consente di dare immediata applicazione alla misura fortemente voluta dal governo Schifani e approvata dall’Ars lo scorso mese di giugno. Con uno stanziamento di 6,6 milioni di euro abbiamo dato copertura all’abolizione del tributo, allo scopo di promuovere la crescita dei traffici negli aeroporti e il conseguente sviluppo dei territori in cui sono localizzati gli scali. Utilizzando in modo virtuoso la leva fiscale, contribuiamo a rendere più conveniente viaggiare verso queste destinazioni con un beneficio per i cittadini oltre che per il turismo».

I promotori

Soddisfatto anche il presidente del gruppo Forza Italia all’ARS, Stefano Pellegrino, in particolare per il “suo” aeroporto di Trapani che sarà «sempre più in un polo attrattivo per tutta la Sicilia occidentale.

La misura entrerà in vigore il 1° gennaio 2026, gli scali sotto i 5 milioni di passeggeri come Trapani, Comiso, Pantelleria, Lampedusa non applicheranno più l’addizionale IRPEF comunale sui biglietti aerei. Questo taglio dei costi che ricadono sui biglietti sarà compensato dalla Regione Siciliana, che verserà annualmente allo Stato 6,6 milioni» – ha ribadito Pellegrino, che ha aggiunto – «con un investimento regionale minimo, innescheremo un moltiplicatore economico.

L’abolizione della tassa significa più voli, più turisti e crescita occupazionale in tutto l’indotto: strutture ricettive, ristorazione, servizi di trasporto e guide turistiche.

Per l’isola e le tante attrazioni turistiche del nostro territorio è l’opportunità per raddoppiare i flussi già nei primi anni».

Le conclusioni del presidente del gruppo Forza Italia all’ARS

Pellegrino ha chiuso affermando che «grazie alla determinazione del Governo Schifani, dimostriamo come la sinergia tra Roma e Palermo generi risultati concreti. Ogni euro investito dalla Regione si tradurrà in milioni di ricaduta sul territorio».

La notizia è stata accolta con entusiasmo anche nel territorio ibleo, nel particolare momento di crisi dell’aeroporto di Comiso. L’esponente di Forza Italia, il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro, vede concrete possibilità di crescita e di sviluppo con questa importante misura voluta dal suo partito, misura che potrebbe determinare una netta inversione di tendenza sulle dinamiche dello scalo casmeneo sul quale sono concentrate attualmente le attenzioni della politica locale.

Nella foto il presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia all’ARS, Stefano Pellegrino e il presidente della Regione, Renato Schifani