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Ambiente

Manovra: altri fondi a Ponte sullo Stretto, +1,4mld

di Redazione -





Nuovi fondi al Ponte sullo Stretto. La Commissione bilancio della Camera ha approvato il 17 dicembre la riformulazione di un emendamento della Lega alla manovra che incrementa di circa 1,4 miliardi, rispetto agli 11,6 miliardi della scorsa finanziaria, le risorse complessive per l’opera fino al 2032. La cifra tuttavia è inferiore di circa 3 miliardi se confrontata con quella inizialmente prevista nel testo originario della proposta di modifica, a prima firma del deputato del Carroccio Riccardo Molinari.

Webuild, Salini: “Visione collettiva ed enfasi su qualità per competere con Paesi dirigisti”

Per competere a livello globale “bisogna avere questa visione collettiva che spesso hanno i paesi con una certa pianificazione, diciamo quelli meno democratici, che però oggi sono i nostri concorrenti dappertutto. Quindi è un tema di sfida globale, perché il mercato è sempre più ampio, in cui dobbiamo in qualche modo supplire con altre tecniche a questa facilità che hanno i Paesi, diciamo, dirigisti”. Questo il ragionamento di Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, ai margini della Conferenza nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese presso l’Università Bocconi di Milano.

“Noi per esempio lavoriamo con circa 19.500 fornitori. È chiaro che la filiera è molto significativa”. Dunque presentare a clienti nel mondo una “macchina organizzata” contraddistinta anche da “tutta quella enorme capacità di imprese, di persone, di competenze, fa la differenza”. Webuild lavora in 60 Paesi del mondo e può contare su 92.000 collaboratori “che si portano appresso questo tipo di competenza”, spiega Salini.

La realizzazione di un progetto come il Ponte sullo Stretto di Messina “non è semplicemente il fatto di realizzare un collegamento fra due parti importanti del Paese, ma è anche una vetrina straordinaria per il nostro Paese, per l’eccellenza dell’industria, per la capacità della nostra ingegneria”, continua l’ad di Webuild, esecutore a capo del progetto.

“Perché uno compra un prodotto italiano? Perché è il migliore. Non perché costa poco, non perché lo troviamo facilmente, ma perché è il migliore. Noi dobbiamo vendere questo”. Anche perché nonostante la potenza produttiva del Paese, l’Italia rimane un Paese relativamente piccolo se raffrontato al resto del mondo. “La Cina produce 13 milioni di ingegneri all’anno. Noi ne facciamo 40.000: non possiamo competere sul numero”, ma sulla qualità, producendo i migliori ingegneri al mondo, conclude Salini.

Manovra, Bonelli: “Blitz nella notte, altri 1,4 miliardi destinati a Ponte Stretto”

“Blitz nella notte della maggioranza che aumenta di ulteriori 1,4 mld di euro i fondi per il ponte sullo stretto.Tagliano sanità, i servizi sociali, il trasporto pubblico e aumentano le tasse al ceto medio ma nel favore delle tenebre aumentano i fondi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, azzerando il Fondo nazionale trasporti. Il governo privilegia opere inutili invece dei bisogni reali delle persone”. Così Angelo Bonelli, parlamentare di Avs e co portavoce di Europa Verde.

“La Lega di Salvini ha chiesto e ottenuto un incremento di 1,4 miliardi di euro , portando al momento la dotazione complessiva 13 miliardi di euro. È scandaloso che le priorità di questo esecutivo siano opere discutibili e inutili, mentre la sanità pubblica e i servizi essenziali vengono lasciati senza risorse”.

Ponte Messina, Pichetto: “Nomine Commissione valutate in base a professione”

Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha risposto martedì scorso a interrogazioni sul procedimento relativo alla compatibilità ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina.

“La fase istruttoria è stata portata avanti dal gruppo di lavoro di commissari precedenti, non nominati da questo governo, in quanto alle nuove nomine in aggiunta si è valutato quella che era la professione non l’appartenenza politica”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in Aula alla Camera rispondendo ad una interrogazione sulla compatibilità ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina.

“Il progetto di Collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria è stato sottoposto a procedure di impatto ambientale ai sensi della ‘Legge Obiettivo’, la quale prevede valutazioni sui diversi stadi di affinamento progettuale, il che lascia pochi margini a carenze istruttorie e, piuttosto, guida l’amministrazione verso l’elaborazione di un quadro tanto dettagliato per ciascuna fase progettuale quanto esaustivo degli impatti ambientali complessivi”, premette il ministro.

Bonelli: “Pichetto commissariato da Salvini, in aula ha detto una bugia

“In Parlamento, è accaduta una cosa gravissima: il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha mentito dicendo che i membri della commissione Via che hanno dato il parere erano quelli nominati dal precedente governo. E’ falso! Nel verbale della commissione si può vedere che hanno partecipato alla votazione i membri nominati dal ministro pochi giorni prima della votazione sul parere. Tra questi c’è il dottor Alfredo Posteraro condannato per abbandono di rifiuti, la candidata sindaca di Perugia Scoccia esperta in design di interni, il consigliere comunale di Fdi Cuccioletta che ha una società che installa ascensori. Questo è un dato di fatto, e non è accettabile che un ministro della Repubblica venga in Aula a negarlo. Le persone della commissione VIA nominate dal ministro hanno avuto pochissimi giorni per analizzare cinquemila elaborati. Chi pensate di prendere in giro?”. Così Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce nazionale di Europa Verde, al Question Time rivolto al ministro dell’ambiente Pichetto Fratin.

“Il problema è che il ministero dell’Ambiente è di fatto commissariato dal ministero delle Infrastrutture – aggiunge -. Mentre chiedete sacrifici agli italiani, stanotte avete aumentato di 1,4 miliardi di euro i fondi destinati al Ponte sullo Stretto di Messina. Questa è una vergogna inaudita. Chiedo al ministro di esercitare il suo ruolo e di non farsi commissariare: sia il Ministro dell’Ambiente, non un esecutore delle decisioni di altri. Ricordo che lo stesso ministro Salvini ha pubblicato un video in cui mostra il progetto del ponte su Topolino. Ma non racconta la fine della storia del ponte di Rockerduk: il ponte è progettato male e crolla”. “State utilizzando i soldi degli italiani per finanziare un progetto che non è stato validato da nessun organismo dello statale come il Consiglio superiore dei lavori pubblici che è stato esautorato”, conclude Bonelli.

Ponte Messina, Tridico (M5s): “Gigantesca illusione per Calabria, Sicilia e intero Sud”

“Il ponte sullo Stretto è una gigantesca illusione per la Calabria, la Sicilia e l’intero Mezzogiorno, di cui il ministro Matteo Salvini deve assumersi la responsabilità insieme all’intero governo di centrodestra, che non ha la coscienza né il coraggio di fermarlo”. È quanto afferma, in un comunicato, l’europarlamentare Pasquale Tridico, capo delegazione del Movimento Cinque Stelle al Parlamento Ue, che spiega: “Si tratta infatti di un’opera perfettamente inutile, imposta per la vanagloria politica di Salvini e per mantenere equilibri fragili all’interno del governo Meloni, che considera il Mezzogiorno un mero serbatoio di voti. La Commissione Bilancio della Camera ha da poco confermato che per l’infrastruttura saranno impiegati 1,6 miliardi di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione, che invece dovevano servire a ridurre i divari di Calabria e Sicilia dal resto dell’Italia. Nel merito, il centrodestra calabrese continua a piegare la testa come ha fatto a proposito dell’autonomia differenziata e della sottrazione di somme del Pnrr volte a potenziare la sanità ospedaliera e territoriale”.

“Salvini, osteggiato anche all’interno della Lega per la propria ostinazione sul Ponte, non ha visione – incalza Tridico – sullo sviluppo del Sud. Nel silenzio generale, gli ricordiamo che in Calabria le richieste di credito d’imposta nell’ambito della Zes unica sono state evase integralmente per 240 milioni, per quasi la metà dell’importo provenienti da piccole imprese. Senza l’Alta velocità ferroviaria e con una viabilità a terra, tutte queste attività saranno ancora penalizzate a causa degli elevati costi di trasporto delle merci”.

“Se non bastasse, nell’ultimo Piano strategico di Ferrovie dello Stato non c’è traccia – accusa l’europarlamentare M5S – del ponte sullo Stretto. Peraltro, l’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria resta un miraggio, mentre per il completo ammodernamento della Statale 106 mancano ancora le risorse, come molti sindaci calabresi hanno lamentato di recente. Inoltre, riguardo all’elettrificazione della ferrovia ionica, la Calabria aveva subito uno scippo di 2,5 miliardi di euro, come già denunciato dal nostro consigliere regionale Davide Tavernise. Oggi, però, i cittadini hanno un riferimento politico forte e attendibile nel Movimento Cinque Stelle. Continuiamo – conclude Tridico – a lavorare per un’alternativa progressista di governo regionale che soddisfi i bisogni veri e primari dei calabresi”.