Zes unica, oltre 2,5 mld. Meloni: “Garantito massimo credito imposta”
Sono 6.885 i soggetti che hanno richiesto il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica, per un valore complessivo di 2,551 miliardi di euro, che verrà integralmente riconosciuto. Sono questi i dati definivi comunicati alla presidenza del Consiglio dall’Agenzia delle Entrate. Un risultato straordinario, rimarca Palazzo Chigi, la cui rappresentazione sarà oggetto di una Cabina di regia dedicata, il 23 dicembre prossimo. “Viene garantito l’ammontare massimo del credito di imposta fruibile da ciascuna impresa, senza alcuna riduzione, grazie al corretto finanziamento della misura che il Governo, smentendo gli infondati allarmismi al riguardo, ha assicurato. Il Sud e la ZES unica si confermano la locomotiva della Nazione”, ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Proprio per assicurare la percentuale massima di aiuto, infatti, l’esecutivo ha stanziato nel mese di agosto ulteriori risorse a sostegno delle imprese, in risposta alle esigenze manifestate dal tessuto produttivo e all’interesse sollevato dall’istituzione della ZES unica del Mezzogiorno. Ancora una volta, rimarca Palazzo Chigi, viene confermata l’efficacia della ZES unica e la sua capacità di determinare concreto sviluppo economico per il Meridione, come testimoniano le 413 autorizzazioni uniche rilasciate dalla sua introduzione a oggi, per un valore ulteriore di 2,4 miliardi di investimento e oltre settemila occupati. La quantificazione complessiva degli investimenti di questo primo anno di ZES unica, sommando quelli oggetto di credito d’imposta (il cui valore è solo quota parte del valore degli investimenti agevolati) e quelli che hanno beneficiato della sola semplificazione, è superiore ai 7 miliardi di euro.
Fitto: “Con Zes unica ambiente favorevole a investimenti”
“Il tasso di crescita e l’incremento dell’occupazione sono segnali di un’economia che si sta rimettendo in moto”
“Per fare del Mezzogiorno il motore della ripresa è necessario un intervento strutturale, che coinvolga sia gli investimenti pubblici che le semplificazioni normative, al fine di attrarre ulteriori investimenti. In tal senso, la Zona economica speciale, scelta condivisa tra governo e commissione europea nel luglio del 2023, ha creato un ambiente favorevole agli investimenti, come dimostrato dal grande numero di richieste in particolare per il credito di imposta”. E’ uno dei passaggi del videointervento del vicepresidente esecutivo della Commissione Ue per la Coesione e le Riforme, Raffaele Fitto, al convegno dell’Unione industriali di Napoli, dall’Abi e dalla Fondazione Ugo La Malfa.
Fitto ha aggiunto che “settori strategici come il turismo, l’innovazione, l’agricoltura e l’agroindustria, le filiere energetiche ed ambientali, la chimica, la farmaceutica, l’aerospaziale, l’automotive, sono al centro di questo sviluppo. Il tasso di crescita e l’incremento dell’occupazione sono segnali di un’economia che si sta rimettendo in moto. Ora è essenziale coniugare questi progressi con un adeguato sostegno finanziario, in modo da garantire alle imprese una prospettiva a lungo termine e stimolare investimenti per migliorare l’efficienza e la sostenibilita’ ambientale della produzione”.
Varchi (FdI): “Sud riparte con il 100% di credito d’imposta”
“Grazie alla lungimirante intuizione dell’allora ministro Raffaele Fitto, il Governo Meloni ha messo a segno un’altra importante misura per il Sud”. Lo ha detto il deputato segretario di Presidenza della Camera e responsabile per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, commentando quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate che ha reso noto che la percentuale di credito d’imposta per gli investimenti effettuati nella Zona economica speciale (Zes) è stata fissata al 100%. In Sicilia, oltre 1.500 aziende potranno beneficiare di quasi 600 milioni di euro di sconti fiscali, legati a investimenti in impianti, macchinari, immobili e attrezzature.
“Questi dati – ha commentato il parlamentare di Fratelli d’Italia – smentiscono qualsiasi iniziale perplessità sulla reale portata della Zes unica. L’introduzione di questa agevolazione dimostra l’impegno del Governo nel sostenere il tessuto imprenditoriale meridionale, offrendo strumenti concreti per incentivare gli investimenti e valorizzare le potenzialità del territorio. Questa misura rappresenta un vero e proprio volano per la crescita economica e occupazionale del Mezzogiorno, strategico per la crescita dell’intero Paese. Lo stanziamento senza precedenti di questo Governo per la Zes Unica è andato addirittura oltre le richieste. Un buon auspicio per il futuro, molti altri imprenditori investiranno nel 2025”, ha concluso Varchi.