Porti, Monti (Adsp Sicilia occidentale): “Palermo farà due milioni di traffico”
“Questo è un porto che farà due milioni di traffico”. Lo ha detto del porto di Palermo Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, chiudendo la sesta edizione di ‘Noi, il Mediterraneo’ al Palermo Marina Yachting.
“Io spero che questa realtà possa andare nelle mani giuste e proseguire la sua corsa, perché è un treno in corsa che non va fermato – ha aggiunto sul porto di Palermo il presidente Adsp il cui mandato scade a luglio 2025 – Questo asset ha ancora delle potenzialità inespresse incredibili. Quando il mercato cresce e l’offerta dimostra di soddisfare la domanda, e non il contrario, significa che il mercato vuole di più. Io sono convinto che ci sia ancora tanta domanda da soddisfare e quindi bisogna continuare a lavorare sull’offerta. L’Autorità è in grado di farlo, così come tutto il resto delle Istituzioni siciliane. Penso che questa sia una grande sfida per questa terra e sono convinto che guardare al Sud faccia molto bene”.
Monti ha poi aggiunto: “Non penso che in Italia serva l’ennesima riforma del sistema portuale ma che serva la vera riforma. Una riforma che guardi all’asse intermodale. Creare un’azienda pubblica ti consente di creare una realtà che ha la fotografia del sistema Paese e non di 16 realtà diverse”.
“Il Ponte sullo Stretto è un’infrastruttura e come ogni infrastruttura è fondamentale se non altro perché appena ci sarà la posa della prima pietra, quando si comincerà a vedere la costruzione del Ponte, questa regione si renderà conto che si dovrà correre sull’anello ferroviario e sull’anello autostradale. Non altri aeroporti, non altre infrastrutture. Quelle che ci sono, migliorate e rese adeguate rispetto a un sistema che certamente si muoverà con grande velocità. Io sono convinto che la Sicilia abbia grandi margini di miglioramento e di crescita” ha precisato, per poi concludere: “Ho sempre pensato che Barcellona dovesse essere il modello di portualità. Ho visto creare economia in luoghi dove era impossibile anche solo pensare di portare economia. Una capacità incredibile di rigenerare. A Palermo il nostro obiettivo è creare economia, riqualificare e riannettere il porto alla città”.
Gestione scali portuali Sciacca e Termini Imerese passa ad Adsp Sicilia occidentale. Assessore Savarino, ‘Opportunità per renderli moderni, efficienti e competitivi’
Passa all’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia occidentale la gestione dei porti di Sciacca, nell’Agrigentino, e di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Oggi, l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino, ha firmato i relativi protocolli d’intesa con il commissario dell’ente portuale, Pasqualino Monti. “È un’opportunità di crescita per i porti di Termini e Sciacca – ha detto l’assessore -. Per questo affidarne la gestione a chi possiede il know how per renderli moderni, efficienti e competitivi, è il modo per cogliere tutte le potenzialità, trasformandoli in volano di sviluppo, in raccordo con le vocazioni economiche dei rispettivi territori. Lo scalo di Termini Imerese – ha sottolineato – sarà lo sfogo di un’area industriale per il cui rilancio i governi Schifani e Meloni hanno investito in modo convinto. Sciacca potrà diventare non solo un riferimento per la marineria, ma anche un gioiello e un punto di riferimento per il turismo da diporto per l’intera costa meridionale della Sicilia”.
Secondo le intese per la consegna delle aree demaniali marittime sottoscritte oggi, la Regione ne manterrà la piena titolarità, mentre saranno a carico dell’Autorità portuale le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.