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Schifani: “Lagalla? Ci sono regole non scritte di bon ton, non si sottrarrà più…”

di Dario Di Gesù -





Schifani su Lagalla, Lombardo e Cuffaro per una grande area moderata.
”Roberto Lagalla? Quando l’amico Raffaele Lombardo chiese una riunione di maggioranza, alcune settimane fa, ci siamo riuniti e abbiamo parlato per ore. E’ stata una bellissima riunione, non ho ben compreso il motivo per cui quando i segretari regionali dei partiti gli hanno chiesto un incontro per discutere di quello che succedeva, non abbia dato corso. Ci sono delle regole di convivenza, non scritte, ma che fanno parte di un bon ton al quale certamente non si sottrarrà più”. Lo ha detto all’Adnkronos il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani parlando, a margine della kermesse di Fi a Santa Flavia (Palermo) del sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Dobbiamo discutere, confrontarci nella nostra coalizione. Questo vale anche per i sindaci civici. Dobbiamo lavorare quotidianamente, non possiamo distrarci. Con Raffaele Lombardo, ad esempio, ci siamo recentemente confrontati per quattro ore e siamo usciti più amici e alleati di prima. Così deve essere con il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Nessuna polemica con lui, è serio e concreto, è un amico, ma deve entrare nella logica che se fa parte di una squadra, è necessario discutere e confrontarsi”. 

“Aggregata area moderata con Lombardo e Cuffaro”

“Il progetto a cui abbiamo lavorato in Sicilia è quello di una grande area moderata. Un progetto che ha dato i suoi frutti e che ci ha portati al 23% alle europee. Abbiamo avviato un percorso di federazione con Raffaele Lombardo e uno a livello nazionale con Lupi e Saverio Romano che ha consentito ad entrambi di federarsi con Totò Cuffaro e quindi farlo partecipare come federato e votare per Forza Italia. Insomma, il progetto si è articolato e ha trovato una dimensione logica nell’aggregazione di un’area che si riconosce nei valori del popolarismo europeo”.