WineSicily, la sesta edizione 12-14 ottobre a Palermo
Sessanta cantine partecipanti, 600 vini in degustazione e oltre 1.500 biglietti prevenduti che annunciano il probabile superamento delle 6mila presenze totalizzate nelle cinque precedenti edizioni di WineSicily.
Punta sempre più decisamente ai grandi numeri WineSicily, la tre giorni dedicata all’eccellenza vitivinicola dell’Isola nonché appuntamento focale per gli operatori del settore, centrato sulla produzione enologica della regione a più alto tasso di biodiversità di un paese, che è quello con il più alto tasso di biodiversità in Europa. Sentori tra i quali perdersi, nuove promesse del vino da degustare e etichette, nel tempo diventate certezze nel panorama enoico siciliano, da ritrovare dal 12 al 14 ottobre all’Orto Botanico di Palermo.
Un evento che giunge alla sua sesta edizione consecutiva, la seconda allestita nel grande erbario mediterraneo gestito dall’Università di Palermo, ricco di piante indigene e esotiche. Spazio d’eccezione che nelle giornate di sabato e domenica aprirà al pubblico dei wine lovers già edotti, così come dei semplici appassionati e curiosi del vino siciliano, mentre la giornata di lunedì sarà invece riservata agli incontri b2b tra rappresentanti aziendali, distributori del vino e esperti di settore.
Un’edizione, questa di WineSicily 2024, lanciata lo scorso febbraio alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, nel padiglione dedicato alla Sicilia dall’assessori al Turismo Elvira Amata e Alessandro Anello (Regione Siciliana e Comune di Palermo) e quest’anno patrocinata dal ministero del Made in Italy, l’unica del Mezzogiorno a ricevere questo supporto dal governo nazionale e la seconda in Italia dopo il Vinitaly.
Un appuntamento strategico per l’obiettivo di destagionalizzare i flussi turistici nei periodi di bassa stagione. Anche attraverso la sua ‘esportazione’ fuori dai confini regionali: “abbiamo avviato il WineSicily Tour già nel 2023, prima a Milano in aprile con 30 aziende vitivinicole e 4mila persone partecipanti e, nel febbraio di quest’anno, a Torino, con ancora più aziende e equipollenti riscontri di pubblico – dice il co-founder dell’evento Edoardo De Filippis. Sempre quest’anno, a maggio, il WineSicily Tour ha valicato i confini nazionali: “lo abbiamo infatti presentato anche all’ultimo Sicily Fest di Londra e prossimamente saremo presenti a Berlino”, ha detto l’assessore Anello nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, stamane alla Sala Rossa dell’Ars a Palazzo Reale. “Si tratta ormai di un evento inquadrato come strategico per la promozione di Palermo, non solo turistica ma anche culturale, in quanto specchio dell’identità del territorio regionale, di cui l’agricoltura è un campo fondamentale – ha aggiunto l’assessore al turismo – E che per questo patrociniamo nel suo percorso di istituzionalizzazione, in ordine alla finalità di incrementare le presenze di visitatori nel capoluogo nei periodi di minore flusso”.
In parallelo alla degustazione dei migliori vini siciliani sono in programma laboratori didattici e un focus sul vino siciliano con gli specialisti. Ambito nel quale verrà anche assegnato, per la quarta volta, il Premio Wine Sicily. A conferirlo all’azienda prescelta a seguito di degustazioni ‘alla cieca’ una giuria di 12 wine blogger provenienti da tutta Italia, coordinati dal palermitano Ugo Cosentino e dalla sommellier romagnola Ilaria Cappuccini.
Non mancheranno le masterclass. Nelle due in programma verranno raccontate e assaggiate, sabato alle 18, le selezioni di vini vulcanici prodotti da vigne coltivate ad alta quota dall’azienda Tenute Nicosia, tra le realtà apicali dell’Etna; e domenica allo stesso orario i vini dell’azienda Tonnino, in una masterclass dedicata allo Chenin Blanc e al Pinot Grigio, vitigni internazionali ma che da tempo caratterizzatisi, come anche altri, come ‘siciliani’ in virtù della mineralità e delle brezze isolane e, nel caso della Tonnino, delle particolarità pedoclimatiche dell’entroterra trapanese di Calatafimi e Segesta.
Anche quest’anno WineSicily è entrato nell’orbita de Le Vie dei Tesori: la collaborazione con l’associazione culturale che ogni ottobre propone l’apertura di decine di sti moumentali e naturalistici a Palermo e non solo, consente di acquistare i biglietti per le masterclass anche attraverso il suo portale web.
A proposito di siti interattivi sulla rete, novità dell’edizione 2024 di WineSicily sarà la presentazione e l’avvio, dopodomani, di winexpe.it, prima piattaforma on line per la promozione enoturistica della Sicilia. “Funzionerà come una sorta di ‘Booking’ del vino, un sito sul quale l’utente potrà spaziare tra informazioni e selezionare le wine experience proposte da almeno cinquanta aziende siciliane, per poi arrivare a costruire il proprio viaggio reale tra le tante identità territoriali della nostra terra, legate alla sua eccezionale biodiversità”, spiega De Filippis.
Ci sarà inoltre spazio per due momenti talk, con altrettante associazioni, alle 19 di sabato e di domenica: il primo con quella delle Donne del Vino-Sicilia, l’altro con Generazione Next.
Le attività collaterali delle due serate centrali all’Orto Botanico toccheranno il mondo dello spettacolo. Ospite di sabato, dalle 22, l’attore-doppiatore Luca Ward, mentre domenica sera sarà la volta di Sagi Rei, il musicista israeliano, che si esibirà con il suo concerto. Quest’anno WineSicily si avvale di 12 partner istituzionali (tra i quali, oltre al ministero per il Made in Italy e all’Università di Palermo, anche gli assessorati regionali al turismo, all’agricoltura e alle attività produttive) e di 4 main sponsor (Twin system, Banca del Fucino, Triumph Sicilia e Costa Viaggi).
“WineSicily conferma l’eccellenza della produzione vinicola siciliana e l’importanza strategica di questo settore per il nostro paese – ha comunicato con una lettera Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy -. Per tre giorni Palermo diventerà la capitale della cultura enologica siciliana offrendo un’occasione unica di incontro scoperta e celebrazione delle straordinarie cantine del territorio, che il ministero di patrocinare in quanto evento diventato punto di riferimento al mercato locale e internazionale”.