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Giornalisti, esercizio abusivo professione, Ordine Sicilia costituisce gruppo di lavoro 

di Antonella Mulè -





Sempre più segnalazioni di esercizio abusivo della professione giungono all’Ordine dei giornalisti Sicilia, che ha costituito un gruppo di lavoro all’interno del Consiglio per monitorare e studiare la problematica.
Il gruppo di lavoro si relazionerà con i diversi componenti del Consiglio, le strutture dell’Ordine e gli organismi di categoria, tenuto conto del “numero e del tenore delle varie segnalazioni che evidenziano da parte dei colleghi l’allarme per un fenomeno dilagante”, dicono dall’Ordine dei giornalisti Sicilia.

L’Ordine dei Giornalisti rimarca le disposizioni dell’art. 348 del Codice Penale in materia di esercizio abusivo della professione: “Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a 2 anni e con la multa da 10.000 euro a 50.000 euro. La condanna comporta la pubblicazione della sentenza e la confisca delle attrezzature e degli strumenti utilizzati”.

“Sono diverse le anomalie del sistema – dice il presidente Odg Sicilia Roberto Gueli – tanti i casi da monitorare. La nostra iniziativa prevede anche un confronto con la politica, perché è il legislatore a dovere intervenire. Tra le varie storture, molti colleghi per esempio contestano le normative che regolamentano le testate non registrate. Come Ordine faremo il possibile per intervenire in tutela dei colleghi e di una categoria che vive una fase storica di forti disagi, segnati non soltanto dalle intimidazioni ma anche dall’esercizio abusivo della professione. Alla fine del nostro lavoro di monitoraggio invieremo gli esiti al Consiglio nazionale”.