Degrado e periferie. Commissione parlamentare a Palermo, tra impegni e disillusioni
Conclude domani la sua missione a Palermo la delegazione della “Commissione periferie” della Camera dei Deputati. Il nome, più altisonante, dell’organismo per esteso è “Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie”. La delegazione è formata da Alessandro Battiiocchio (Forza Italia) presidente della Commissione, Marco Perissa (Fratelli d’Italia) vicepresidente, Daniela Ruffino (Azione) anche lei vicepresidente e Antonino Iaria (Movimento Cinque Stelle).
Il programma di oggi si è svolto con il sopralluogo della scuola di Brancaccio intitolata al parroco assassinato 31 anni fa don Pino Puglisi. Quindi gli esponenti del Parlamento si sono recati presso il centro di accoglienza di via Decollati 29, la Cittadella del Povero e della Speranza fondata dal missionario laico Biagio Conte recentemente scomparso. Si tratta della seconda comunità maschile della Missione Speranza e Carità, nata in quella che che per circa 40 anni è stata una caserma dell’aeronautica militare abbandonata, per far fronte alla richiesta di aiuto di centinaia di profughi provenienti dall’Africa e dall’Asia.
Successivamente si è svolto l’incontro con il sindaco Roberto Lagalla il quale ha espresso gratitudine per l’attenzione rivolta alla città di Palermo, mentre gli assessori preposti alle relative tematiche hanno mostrato ai parlamentari le iniziative che si stanno portando avanti a beneficio delle periferie della città.
Nel pomeriggio i membri della Commissione si sono recati in Prefettura dove hanno incontrato il presidente dell’Istituto autonomo case popolari, ed il prefetto. Il programma della giornata odierna comprende anche incontri con alcune associazioni che operano allo Zen. “Nelle periferie vive un quarto degli italiani. Per tanti, troppi anni – e non solo a Palermo – sono state considerate, però, aree di serie B all’interno delle comunità locali. C’è, quindi, un gap di tanti anni che va recuperato in termini di mobilità, decoro urbano e servizi. Grazie ai fondi messi a disposizione, provenienti solo dal Pnrr, è in atto un’azione importante su tutto il territorio nazionale che può rappresentare un cambio di passo necessario per recuperare questo gap”. Così il presidente della commissione d’inchiesta sulle periferie, Alessandro Battilocchio (FI), incontrando la stampa in Prefettura.
“Per la riqualificazione delle periferie di Palermo ci sono risorse molto importanti – ha aggiunto -, circa un miliardo di euro, che con progettualità di qualità possono davvero cambiare il volto della città. Dal sindaco Lagalla abbiamo ricevuto una relazione molto dettagliata e articolata con un timing delle azioni in corso. La verificheremo e faremo delle valutazioni: è materiale prezioso per il nostro lavoro”.
Qualcuno, tra le persone impegnate nei quartieri marginalizzati, ha commentato davanti alle telecamere che nel corso del tempo tante belle parole sono state dette e tante promesse fatte. Decisamente critico don Maurizio Francoforte, il parroco della chiesa di Brancaccio che fu di don Pino Puglisi, contro le visite dei politici e gli impegni verbali che poi non portano ad alcun risultato. Al di là delle polemiche, ci si augura che non si tratti del solito gioco delle parti, nel quale tutti mostrano di fare il proprio dovere, ma senza dare soluzione ad ultradecennali aspettative su disperate condizioni di degrado sociale.
Domani, martedì, presumibilmente in concomitanza con il trasferimento all’aeroporto in vista del rientro alla Capitale, i membri della Commissione effettueranno un “presidio istituzionale” sul luogo della strage di Capaci dove fu ucciso il giudice Falcone e con lui la moglie e il personale della scorta.