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Capaci, nuovi elementi dell’inchiesta sul bilancio comunale 

di Antonino Marfia -





L’inchiesta sul bilancio del Comune di Capaci, nel Palermitano, riguardante le presunte irregolarità nella predisposizione del bilancio di previsione per gli anni 2022/2024 che vede sotto accusa la gestione del Fondo Rischi, si arricchisce di nuovi particolari che aggiungono ulteriore complessità a una vicenda già delicata. 

Nei giorni scorsi, il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, dottor Andrea Zoppi, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di quattro funzionari pubblici, ipotizzando la predisposizione di atti pubblici, strumentali all’approvazione del bilancio, in cui risulterebbero riportati fatti falsi. Al centro delle indagini dell’inchiesta sul bilancio del Comune di Capaci ci sono i componenti del collegio dei Revisori dei Conti e il Ragioniere.

In riferimento alle notizie già date sul nostro giornale, l’avvocato Giuseppe Pipitone, che difende il Ragioniere del Comune, dichiara: “L’indagine si è appena conclusa e abbiamo appena fatto copia degli atti processuali. Sono già in possesso di documenti e atti che dimostrano la correttezza e la legittimità dell’operato del mio cliente. Appena ce ne sarà dato modo dimostreremo con carte alla mano che non vi è stata alcuna falsificazione dei dati inseriti nel bilancio del Comune di Capaci e che quindi non c’è alcuna responsabilità del mio assistito e che il suo operato è sempre stato nell’interesse e per il bene comune e dell’amministrazione comunale. Confidiamo come sempre nella giustizia e auspichiamo che il prima possibile si possa chiarire e concludere questa vicenda”.

Le accuse principali mosse dal Pubblico Ministero riguardano la presunta non veritiera valutazione dei dati relativi al Fondo Rischi Contenzioso, un fondo cruciale per la gestione finanziaria di un ente locale, in quanto destinato a coprire le spese derivanti da cause legali pendenti o future. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero sottostimato la somma da accantonare per il fondo per il triennio 2022-2024, indicandola in soli diecimila euro, del tutto insufficiente tenuto conto dello stato del contenzioso del Comune mentre l’importo adeguato avrebbe dovuto essere di almeno un milione e cinquecentomila, una differenza eclatante la cui inadeguata valutazione avrebbe indotto in errore il Consiglio Comunale, il quale ha approvato il bilancio durante la seduta del 16 giugno 2022 senza rilevare alcuna anomalia.

Il Fondo Rischi Contenzioso rappresenta una voce fondamentale nel bilancio di qualsiasi ente locale, in quanto destinato a garantire la copertura dei rischi di natura economica potenzialmente ingenti derivanti dalla possibilità di soccombenza nei contenziosi. Una sottostima dell’entità di tale fondo potrebbe mettere il Comune in grave difficoltà.

L’inchiesta sul bilancio del Comune di Capaci ha radici complesse. A segnalare che che la somma di 10.000 euro era insufficiente è stato l’allora segretario generale Cristofaro Ricupati. L’11 aprile 2022, la Giunta comunale di Capaci aveva approvato, con le delibere numero 69 e 70, lo schema di rendiconto per l’esercizio finanziario 2021 e il bilancio di previsione per il triennio 2022/2024. Entrambi gli atti vennero successivamente approvati dal Consiglio Comunale nella seduta del 16 giugno 2022, in cui erano presenti i consiglieri comunali, i Revisori dei Conti, che avevano espresso parere favorevole, e il segretario comunale che, come riportato nella nota ufficiale del sindaco prot. 2058 dell’8/02/2023 all’ufficio di vigilanza e controllo del Dipartimento regionale agli Enti locali, “non ha avuto nulla da rilevare, da segnalare, da obiettare, da evidenziare, da contestare, da suggerire”, nell’avere determinato la consistenza triennale del Fondo rischi in 10.000 euro. 

La nota, a firma dei primo cittadino, era in risposta alla nota 3779 del 24 gennaio 2023 con oggetto “Dossier inoltrato dalla Prefettura di Palermo su rapporto epistolare tra il segretario comunale ed il Sindaco”. Curioso il fatto che, nonostante il bilancio fosse stato approvato senza obiezioni, appena undici giorni dopo, il 27 giugno 2022, lo stesso segretario comunale abbia presentato una proposta di delibera alla Giunta comunale, con la quale si autorizzava il prelevamento dell’intera somma di 10.000 euro prevista nel Fondo Rischi Contenzioso del bilancio di previsione per il triennio 2022/2024. La manovra del segretario generale ha fatto emergere non poche perplessità, perché solo pochi mesi dopo, il 9 settembre 2022 lo stesso segretario ha segnalato agli uffici l’inadeguatezza della somma stanziata nel Fondo Rischi per il triennio, stimandola in 1.500.000 euro. A fronte di tale segnalazione, il Consiglio Comunale è intervenuto nuovamente con una delibera del 21 ottobre 2022, finalizzata alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Con il parere favorevole del collegio dei Revisori e del responsabile dell’area finanziaria, il fondo è stato ricostituito, prevedendo lo stanziamento non di 1.500.000 ma di 900.000 euro, 300.000 euro per ciascuno dei tre anni successivi. “A mio parere siamo in presenza di un caso montato eccessivamente”, ha dichiarato il sindaco di Capaci Pietro Puccio. Sta di fatto che risulta poco chiaro come segretario, ragioniere, revisori e amministratori nel giro di pochi mesi ritengano congrue tre somme tanto distanti tra di loro come 10.000, poi 1.500.000 e infine 900.000 euro.
L’inchiesta della procura si è ormai conclusa e la comunità di Capaci attende ora la decisione del giudice: rinvio a giudizio o archiviazione.