Leggi:

Attualità

31 anni fa l’omicidio del giornalista Beppe Alfano, parla la figlia Sonia

Sonia Alfano descrive scenari inquietanti, suggerendo la presenza di "zone d'ombra" con implicazioni di parti delle istituzioni nell'omicidio di suo padre

di Redazione -




Sonia Alfano, ex presidente della Commissione Antimafia dell’Unione Europea, persiste nel suo impegno per scoprire la verità sulla morte di suo padre, Beppe Alfano, un giornalista assassinato 31 anni fa a Barcellona Pozzo di Gotto . Beppe Alfano stava indagando sui legami tra mafia, politica, massoneria e servizi deviati, nonché sulla presenza di Nitto Santapaola a Barcellona Pozzo di Gotto al momento dell’omicidio.

Sebbene si conosca l’autore materiale dell’omicidio e il capo mafia locale che avrebbe dato l’ordine di uccidere Beppe Alfano, rimangono oscuri i mandati occulti dietro questo tragico evento. Sonia Alfano descrive scenari inquietanti, suggerendo la presenza di “zone d’ombra” con implicazioni di parti delle istituzioni nell’omicidio di suo padre.

Alfano menziona il concetto di “terzo livello”, indicando presunti livelli di connessione tra criminalità organizzata e istituzioni, e afferma che tali zone d’ombra persistono ancora oggi, coinvolgendo pezzi delle istituzioni. La sua determinazione nel portare alla luce la verità riflette l’importanza di indagare sugli intrecci tra criminalità e istituzioni, sottolineando la necessità di chiarezza e giustizia in casi di violenza legati alla criminalità organizzata.